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Spedizione punitiva in carcere a Salerno, agente evita il linciaggio di un detenuto e viene ferito: 30 giorni di prognosi Cronaca 

Spedizione punitiva in carcere a Salerno, agente evita il linciaggio di un detenuto e viene ferito: 30 giorni di prognosi

Ancora aggressioni al personale di polizia penitenziaria presso la Casa Circondariale di Salerno. Lo denuncia Tiziana Guacci, segretario regionale per la Campania del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria: “Nella mattinata intorno alle ore 10:30 un detenuto sti stava recando presso la sala giudici avvocati quando improvvisamente un gruppo di detenuti ha cercato di aggredirlo, prontamente il poliziotto addetto alla sezione è intervenuto per difenderlo ed ha avuto la peggio. Immediatamente è stato trasportato al vicino ospedale dove gli è stata diagnostica una contusione alla spalla con 30 giorni di prognosi”. Per Donato Capece, segretario generale del SAPPE, “questo è l’inaccettabile scenario quotidiano in cui opera il Corpo di Polizia Penitenzia. Così non si può andare più avanti: è uno stillicidio continuo e quotidiano. Le carceri sono in mano ai delinquenti”. Il leader del SAPPE mette sotto accusa la gestione delle carceri da parte dell’attuale Capo del DAP Giovanni Russo: “La sua è una gestione fallimentare: non fa praticamente nulla, vive isolato dai “suoi” uomini e non sappiamo neppure che faccia abbia, essendo evidentemente allergico al confronto con i Sindacati. Non ci incontra e non fa nulla, quando invece dovrebbe intervenire con urgenza sulla gestione dei detenuti stranieri, dei malati psichiatrici, della riorganizzazione istituti, della riforma della media sicurezza”.

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